12 - Una ristrutturazione significativa
Nell’idea dei padri missionari, la chiesa era tuttavia incompiuta,
dato che si pensava di allargare il presbiterio, comprando un'altra parcella di
terreno; eventualità che non è stato possibile realizzare.
Foto 12.1 Alcuni primi appunti e bozzetti di Mastrovita |
Nell’ottobre 1989, Mastrovita propone un primo progetto per il dipinto del presbiterio: la Trasfigurazione del cosmo, redento dal Cristo (Foto 12.2).
P. Rino consultatosi con il P. Provinciale, propone il tema della migrazione e dell’accoglienza: per l'Antico Testamento, la vocazione di Abramo e per il Nuovo Testamento, i discepoli di Emmaus che incontrano Cristo in cammino.
Foto 12.3 Bozzetto dell’artista Mastrovita, nuova idea sul dipinto di fondo |
L’opera di ristrutturazione viene realizzata tra il 10 giugno e l’8 settembre 1991 sotto la direzione di Franco Mastrovita e grazie al lavoro gratuito di alcuni operai membri della Missione.
“I volontari venivano in missione alle 17:00 circa e ci restavano fino alle 20:00. Ricordo che le loro mogli dicevano: ‘Guarda che ti sei sposato con me, non con la Missione’. Ricordo Mario Murarotto, un po’ il responsabile per tutto quello che riguardava le costruzioni, quando ha sentito dire che per la ristrutturazione della chiesa sarebbe arrivato un architetto da Vicenza, ha storto un po’ il naso … poi si è ritrovato davanti un ragazzo di 40 anni appena ed è nata una bellissima collaborazione” (F. Mastrovita)
Foto 12.4 I volontari al lavoro |
Foto 12.5 La preparazione per il dipinto della parete |
Foto 12.6 La realizzazione della tribuna in legno in galleria |
Nel diario di lavoro di Mastrovita, di cui è conservata una copia negli
archivi della Missione, si legge la preoccupazione dell’artista per la
dimensione del lavoro e la responsabilità che stava affrontando (Foto 12.7).
Foto 12.7 Pagine del diario di lavoro di Mastrovita |
“È stato il primo lavoro che ho curato dall’inizio alla fine, il più grande e il più importante della mia vita, per quanto riguarda lo sforzo personale e l’impegno che ci ho messo.
Mi ci sono ritrovato quasi da incosciente, a fare una roba del genere, perché in Italia non l’avrei mai potuto fare.
Se non fosse stato per la fiducia infinita di P. Rino, non avrei potuto fare nulla”
(Franco Mastrovita, testimonianza, Berna-Vicenza, 14 ottobre 2022).
Foto 12.8 L’artista Franco Mastrovita che scende dall’impalcatura |